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NON CI RESTA CHE PREGARE
Nel dicembre del 2009, il poeta bretone Saint-songe, ispirandosi a questa mia foto, volle scrivere una poesia ... Mortes-Eaux (Poème pour Barbara-la-Romaine)
ve la traduco ... molto, ma molto liberamente :
Pregare e pregare, resterà un po' di cielo nel vostro cuore e nella vostra mente;
pregare, l'universo si sbriciola al contrario dei nostri intelletti, foglie morte al fuoco fatuo degli anni che passano,
pregare, l'ombra fluida dei nostri riflessi si abbandona, vicino ai pozzi là dove si gettano le sorti
come monetine d'oro e d'argento in una fontana romana per consacrare i cuori ad un amore,
pregare e pregare, vi conviene pregare mentre impazzisce un mondo dove niente dura, neanche il vento,
ascoltare pregando ciò che dice il vostro cuore, ascoltare ciò che dice ridente la vostra anima, e pregare,
viene sempre un putto a leggere nei vostri pensieri galleggianti sull'acqua della vostra memoria,
un putto che soffia al vostro orecchio la parola che nelle vostre stesse preghiere non viene mai pronunciata,
pregare e pregare, vi resterà un poco di coraggio per dirvela in segreto,
e gettarla nelle acque stagnanti del vostro passato, ma pregare...
... e pensare che io avrei intitolato questa foto semplicemente e, molto prosaicamente,
"RIFLESSI DI FINE AUTUNNO" !
Vous pouvez lire ICI la poésie que le poète Saint-songe a dédié à ma photo...
questo articolo proviene dal blog Itinera Barbarae
Tags : sainte-songe, poesia, fotografia, riflessi
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Commentaires
la ricordo ...e mi sembra una poesia proprio adatta a questi momenti!!! ...e allora non ci resta che pregare!!! un grande abbraccio e buona serata!!!
E' proprio così, Paola! ... nell'operazione di reupero e riproposta dei migliori articoli di "itinera barbarae" - questo mi è sembrato molto adatto al periodo che stiamo attraversando ... ormai, non ci resta che pregare che a piangere ci ha già pensato il ministro!!!
Un bacione per una buona serata
Io direi non ci resta che incazzarsi!!!
Ma la tua foto è cosè bella che mi vergogno di scrivere questa parola...e chapeau al poeta!
Un abbraccio
74^7òMercredi 14 Décembre 2011 à 04:55Io direi (dopo la manovra) non ci resta che piangere! Infatti nella foto le foglie galleggiano sulle lacrime.
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Bonjour cher ami . Merci de ta visite . Bonne journée . Bisous .